L’Associazione Vinamour al Vinitaly 2022 – Mercoledì 13 aprile
L’ultimo giorno di questo interessante Vinitaly 2022 lo abbiamo dedicato alla Campania e alla Sardegna, avremmo voluto “fare di più” ma siamo comunque molto soddisfatti di questa nostra partecipazione ad una delle Fiere più belle ed interessanti del panorama fieristico non solo Nazionale.
Un Vinitaly che ci ha permesso di aprire i nostri orizzonti, scoprire nuove realtà e confrontarci con veri e propri esperti del settore.
Azienda Agricola Guerritore
È il “caso” che ci ha portato qui a questo stand. Passeggiando tra le corsie della Campania siamo stati invitati a una degustazione di questa giovanissima realtà molto interessante. Ci troviamo in provincia di Salerno a Baronissi, precisamente in località Nocelleto.
L’Azienda Agricola Guerritore è per la prima volta al Vinitaly ed è un grande piacere sentire le loro impressioni sull’evento fieristico. Giovanni, Marina e la figlia Svieta, gentilissimi ed ospitali, sono entusiasti di raccontarci il loro prodotto ed il loro percorso che li ha portati fin qui.
Fusara, Cariti e Acquamela, tre vini in purezza molto interessanti, i cui nomi sono dedicati ai piccoli borghi locali, rappresentati i etichette molto originali dove sono raffigurati i campanili dei borghi.
Tenuta Scuotto
Torniamo a visitare una “vecchia conoscenza Vinamour”: Tenuta Scuotto, una bellissima realtà che ci aveva colpito ed avevamo recensito qualche Vinitaly fa. Ci accoglie Adolfo Scuotto, sempre molto elegante e gentile, ci illustra come Tenuta Scuotto sta crescendo e raccogliendo sempre più consensi.
Siamo sempre in Campania, precisamente a Lapio in provincia di Avellino, nel cuore dell’Irpinia è uno dei pochi Comuni italiani a produrre nel proprio territorio due vini DOCG: Fiano e Taurasi. Adolfo ci guida nella degustazione, prodotti ottimi e molto interessanti. Chiudiamo e brindiamo con Oi nì, 100% Fiano, uno spettacolo!!
Luna Nera
Cos’è un enologo? Un enologo è un “artista”, un “artista del vino”. Ha il compito di curare e monitorare il processo di produzione del vino, seguendone tutte le fasi, dalla vendemmia fino all’imbottigliamento. Angelo Antonio Valentino, titolare di Luna Nera, enologo di Tenuta Scuotto e di altre interessantissime realtà, è un grande artista.
Anche qui siamo tornati sui vecchi passi visitando uno stand che avevamo già incontrato qualche Vinitaly fa ma stavolta abbiamo “approfondito” e percepito la grandezza di Angelo. È stata una buonissima degustazione di un ottimo prodotto, ma il valore aggiunto è stato sicuramente il confronto con Angelo, la sua illustrazione dei vini, del territorio e di tutto quello che ruota attorno alla cultura e al mondo del vino. Un momento unico… che diventa “magico” allo stand che ci consiglia di andare: Alabastra.
Alabastra
Alabastra è saltare da un treno in corsa… È un tuffo in un’acqua cristallina di un fresco torrente di montagna… È un ponte immaginario che collega la Campania e la Sardegna… È passione di una coppia, cultura ed amore per il vino.
Ci accoglie Lucia Pintore, gentilissima, ci illustra i vini e ci guida sapientemente nella degustazione. È una degustazione “difficile da geolocalizzare”, perché siamo sempre in Campania ma le spiccate note calde e morbide dei vini, lì rendono veramente unici… una vera e propria esperienza, come piacciono a noi di Vinamour.
Lucia è sarda e nell’87 è stata premiata come miglior sommelier d’Italia, e grazie anche al genio del marito Angelo, hanno realizzato un prodotto che esce dagli schemi, anche dal punto di vista grafico con particolari etichette caratteristiche. Sicuramente organizzeremo qualcosa per i nostri amici tesserati.
Binzamanna
Dopo la bellissima chiacchierata con la sarda Lucia, ci è rimasta voglia di Sardegna, di Vermentino e Cannonau. Purtroppo il nostro Vinitaly sta giungendo al termine e concludiamo la nostra esperienza con una realtà sarda molto interessante: Binzamanna.
Siamo a Martis in provincia di Sassari, dove terreni prevalentemente di origine calcarea ed esposti alle calde correnti provenienti dal mare, creano un microclima propriamente adatto alla coltivazione dei vitigni, le cui varietà, tradizionalmente legate al territorio, sono favorevoli alla produzione di vini caratterizzati da corposità e struttura. Una degustazione con un ottimo Vermentino e due notevoli Cannonau che hanno concluso in bellezza il nostro percorso a questo Vinitaly 2022.
Sperando di avervi illustrato e raccontato qualcosa di interessante vi diamo appuntamento al prossimo anno!!