VINAMOUR AL VINITALY 2015

Vinitaly 2015 Vinamour

Vinamour al Vinitaly 2015

Verona… la bellissima Verona… pensi a Verona e immagini Shakespeare e la sua Giulietta affacciata al balcone, all’Arena in piazza Bra, nel periodo invernale impreziosita dalla stella, a piazza delle Erbe, da un recente articolo giudicata insieme a piazza dei Signori una tra le piazze più belle d’Italia… e al Vinitaly!!
Eh sì, perché Verona ospita come ogni anno il prestigiosissimo evento legato al mondo del vino e quest’anno ci siamo andati anche noi… in punta di piedi… a curiosare tra le cantine più importanti d’Italia.
Abbiamo sorseggiato, assaporato e gustato diversi vini. Per non cadere nella banalità e sparare facilmente sui nomi noti, andremo a parlare di vini e cantine che più ci hanno colpito… in punta di piedi, come piace a noi.

Vinitaly-entrata

Entrata Vinitaly

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VINI SPAGNOLLI

Spagnolli

Vini Spagnolli

Azienda vinicola di Spagnolli Enrico, siamo in Trentino ad Isera (Trento) a 5 minuti da Rovereto. Azienda familiare in costante crescita attiva dal 1955. La cantina dal 1979 si trasferì nell’edificio in Via Rosina, dove grazie ad una struttura moderna permise per i vini rossi di accostare alle vecchie botti in legno quelle piccole da 225 litri, i cosiddetti carati o barriques che elevano al meglio vini come il Tebro, il Pinot Nero, il Cabernet ed il Merlot, e per i vini bianchi l’introduzione di presse pneumatiche rese necessarie dalle innovazioni delle tecniche di vinificazione.
La gentilissima signora Luisa, ci ha fatto assaggiare un buonissimo Müller Thurgau: colore giallo paglierino con riflessi verdolini; profumo netto, intenso, con sentore di menta e tendenzialmente aromatico; gusto secco ed equilibrato con piacevole vena acidula. Proseguito con un Moscato Secco: colore giallo paglierino; profumo aromatico, tipico di moscato con sentore di salvia; gusto secco ed equilibrato.
Concluso con il Marzemino, il vino tipico ed esclusivo della zona, vitigno autoctono, coltivato in terreni di natura basaltica situati in zone semi-collinari di Isera e Volano a circa 200 metri di altitudine. Colore rosso con riflessi violacei; profumo sentore di piccoli frutti di bosco e floreali (viola); gusto fragrante, persistente ed equilibrato con tipica nota amarognola. Una vera chicca per gli amanti di questo vino.
Potete trovare maggiori informazioni sul sito internet: www.vinispagnolli.it

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Vini Spagnolli – Müller Thurgau e Moscato Secco

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Vini Spagnolli – Vinitaly 2015

CANTINA ALDENO

Aldeno

Cantina Aldeno

Siamo ad Aldeno a 12 chilometri da Trento, cantina secolare presente dal 1910. Dalle pendici del Monte Bondone di Ravina, Romagnano e Cimone, passando per Aldeno, Nomi e Rovereto, risalendo per Volano, Calliano e Besenello arrivando fino a Trento, troviamo vigneti ricchi baciati dal sole e ben ventilati. Tradizione, cura ed esperienza secolare nella coltivazione di questi vigneti.
Da sottolineare anche la presentazione grafica della brochure aziendale e soprattutto la bottiglia, molto elegante, perché anche l’occhio vuole la sua parte.
Abbiamo assaggiato la novità della cantina, San Zeno bianco: colore giallo paglierino, profumato, ottimo come aperitivo.
Uno Chardonnay: colore giallo paglierino con riflessi verdognoli; profumo fruttato, con sentori di mela e frutta tropicale; gusto ricco, fragrante, morbido e persistente. Abbiamo concluso salendo di grado con un signor Gewürztraminer: colore giallo paglierino; profumo sentori di rosa, garofano e melone; gusto caldo, pieno, morbido, aromatico e sicuramente persistente.
Potete trovare maggiori informazioni sul sito internet: www.cantinaaldeno.com o attualmente in costruzione: www.cantina-aldeno.it

LA TUNELLA

La-Tunella

Lo stand La Tunella al Vinitaly 2015

Una piccola premessa è d’obbligo. Quattro estati fa, in Sardegna, davanti ad una fantastica fregola sarda (zuppa di pesce) mi viene servito un Biancosesto La Tunella. Un po’ sorpreso di non banchettare con un Vermentino, mi invitano a ricredermi delle mie perplessità… una vera e propria esplosione di sapori!! La zuppa di pesce sembrava danzare con questo vino friulano e in un turbinio di piaceri volai dal Mediterraneo ai Colli Orientali del Friuli: esperienza unica!! La Tunella, prestiogiosa azienda friulana, precisamente di Ipplis di Premariacco (Udine) tra i Colli Orientali del Friuli. Zona strategica per la coltivazione della vite: terre composte da una miscela di arenaria e di marna; microclima favorevolissimo e unico al mondo: a nord protette dai venti gelidi dalle Prealpi Giulie e riscaldate dalle brezze che provengono dall’Adriatico.

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Ribolla Gialla sboccia tra i tulipani

Gentilmente seguiti e guidati da un bravo padrone di casa che evidentemente conosce vigne ed azienda come le sue tasche, abbiamo gustato tre ottimi vini bianchi.

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Sauvignon, Friulano e Ribolla Gialla

Col De Bliss Ribolla Gialla: colore giallo paglierino con riflessi oro-verdi; profumo di ananas, frutto della passione, fiori di campo e sottili sentori agrumati; gustosa freschezza e un ottimo equilibrio. Col Livius Friulano: colore giallo paglierino intenso con riflessi oro-verdi; bouquet inconfondibile in cui spicca il fiore di mandorlo, seguito da note floreali delicate quali biancospino e tiglio; gusto avvolgente, morbido e raffinato di solida struttura, rilascia una persistenza inattacabile con ricordi di mandorla. Ultimo assaggio e conclusione in gran bellezza Col Matìss Sauvignon: colore giallo paglierino verdolino splendente; profumo fruttato con note vegetali, salvia e mentuccia, pesca gialla e lici, ma anche frutta esotica e pompelmo; la delicata sapidità esalta gli aromi e dà il suo apporto alla vibrante acidità.
Tutte le informazioni sul sito internet: www.latunella.it

GRADIS’CIUTTA

Gradisciutta

Gradis’ciutta di Robert Princic

Azienda di San Floriano del Collio, siamo a 7 chilometri da Gorizia e a pochi minuti dal confine con la Slovenia. Dietro al nome Gradis’ciutta c’è Robert Princic, dal 1997 anima di questa realtà in continua evoluzione. Supportato costantemente dagli instancabili genitori, Isidoro e Ivanka. Gradis’ciutta è un equilibrato connubio tra tradizione e moderna tecnologia.
Robert è allo stand, fiero, gentile e non trascura nessuno dei suoi ospiti, orgoglioso del suo vino perché consapevole della bontà del suo prodotto. Questo vino è figlio suo, frutto della sua ricerca e sicuramente del suo lavoro: “onore a Cesare”… anzi, onore a Robert… anche questi dettagli devono essere percepiti e sottolineati. L’avvicinamento a questo stand non è stato del tutto casuale. Il giorno prima a pranzo, avevamo assaggiato lo Chardonnay, che presto online accompagneremo alla ricetta “Tagliolini mazzancolle e arancia”. Abbinamento perfetto! Chardonnay dal colore giallo paglierino con lievi riflessi dorati, profumo netto ed intenso, un po’ fruttato, gusto morbido ed elegante.
Abbiamo assaggiato il Collio Ribolla Gialla: color giallo paglierino un po’ scarico; profumo di agrumi e note di crema; gusto fragrante.

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Gradis’ciutta – Collio Pinot Grigio e Collio Ribolla Gialla

Collio Malvasia: giallo paglierino con leggeri riflessi verdognoli; profumo di agrumi ed erbe aromatiche; anche la Malvasia ha un gusto fragrante lasciando sentori di frutta tropicale.
Conclusione con un interessantissimo Collio Pinot Grigio: colore giallo paglierino brillante con leggeri riflessi color rame; delicato ed elegante, ha sentori della foglia di pomodoro, della pesca e della mela matura; sapido e gentile, ha nell’equilibrio il suo punto di forza che lascia un piacevole retrogusto.
Molto elegante e ben fatta anche la brochure aziendale e particolare il copri tappo verde. Bellissima esperienza!
Tutte le informazioni potete trovarle su: www.gradisciutta.eu

TENUTA MAFFONE

Tenuta Maffone è una bellissima sorpresa per questo Vinitaly. Abbatte i pregiudizi e allarga le menti a nuovi orizzonti. Premessa doverosa, siamo in Liguria, terra forse un po’ snobbata per i vini, ma dopo questa degustazione ci siamo ricreduti. L’azienda è a Pieve di Teco in provincia di Imperia, ad una trentina di minuti dal mare. La particolarità è che i vigneti si trovano intorno ai 500-600 metri sul livello del mare. Tenuta Maffone oltre al vino produce grappe, un ottimo olio e vasetti di olive, crema di olive.

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Tenuta Maffone – Bruno ed Eliana

I gentilissimi Bruno ed Eliana, ci hanno accompagnato nella degustazione dei loro vini. Sarà proprio il primo vino assaggiato a stupire di più ed abbattere anche qui alcuni pregiudizi legati allo spumante. Dueluglio: millesimato, brut rosè con metodo classico. Rosato molto tenue, profumi eleganti di ciliegia appena matura che si fondono in modo armonico con quelli di lievito e di crosta di pane; gradevole freschezza e buona morbidezza; ottimo come aperitivo, dolce o addirittura a tutto pasto. Bottiglia e confezione molto fashion!
Riviera Ligure di Ponente Pigato: colore giallo paglierino, più o meno carico; odore intenso, caratteristico, leggermente aromatico; sapore asciutto, lievemente amarognolo e mandorlato. Ormeasco di Pornassio Sciac-Trà: è il “fratello” di Ponente del più famoso Sciacchetrà della riviere di Levante; colore rosee, odore vinoso caratteristico e fruttato. Per amanti del genere.
Ormeasco di Pornassio D.O.C.: colore rosso intenso con tonalità violacee; profumo fragrante e vinoso; sapore asciutto, caldo, morbido con vena tannica e fondo leggermente amarognolo.
Ogni approfondimento ed informazione sul sito internet: www.tenutamaffone.it

PIERO MANCINI

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Alcuni vini rossi Piero Mancini

Sardegna, splendida Sardegna!! Siamo ad Olbia, patria del Vermentino. La cantina della vigne Piero Mancini è volutamente cercata perché conosciamo già il suo meraviglioso Vermentino. Le vigne coltivate coprono circa 120 ettari tutte in Gallura. Il terreno è prevalentemente granitico di età ercinica (circa 300 milioni di anni) a dolce morfologia a quote variabili dai 100 ai 500 metri, caratterizzato da un ottimo drenaggio, sali minerali ricchi di potassio in un ambiente distinto da aria purissima e clima temperato.
La produzione d’uva comprende il Vermentino di Gallura unico D.O.C.G. della Sardegna, il Moscato di Gallura D.O.C., il Cannonau di Sardegna D.O.C., il Merlot, il Cabernet, il Pinot e lo Chardonnay. Vengono raggiunte le 1.500.000 bottiglie l’anno, in Sardegna si possono trovare anche nella grande distribuzione. Si può dire tranquillamente che è un ottimo compromesso qualità/prezzo… anzi la qualità supera di gran lunga il prezzo!!
Vermentino di Sardegna D.O.C.: colore paglierino con riflessi verdognoli; profumo tipicamente aromatico ed elegante; sapore equilibrato, morbido di buona struttura. Un vino che non tradisce mai le aspettative, perfetto con i piatti a base di pesce, presto avremo online una ricetta sul nostro portale.
Allo stand abbiamo conosciuto Alessandro, figlio di Piero, gentilmente ci ha illustrato la storia della cantina ed invitato a visitarla. Ha sottolineato che Piero Mancini non è solamente Vermentino, quindi non potevamo non assaggiare qualche rosso. Falcale Cannonau di Sardegna: colore rosso rubino ambrato con venature violacee; profumo gradevole, intenso con aromi del sottobosco e a tratti di violaciocca; gusto asciutto, sapido, pieno, elegante, con retrogusto di mandorla. Un Cannonau un po’ più leggero del “solito”, ma non per questo senza la personalità che lo rende il rosso più famoso della Sardegna. Abbiamo concluso con una Monica D.O.C., forse andava assaggiata prima del Cannonau, ma ha caratteristiche molto importanti e non teme il confronto con il Cannonau appena sorseggiato. Colore rosso rubino chiaro, brillante, tendente all’amaranto con l’invecchiamento; profumo intenso, etereo, gradevole; gusto asciutto eppure amabile, sapido con caratteristico retrogusto… e questo si sente tutto.
Bellissima esperienza allo stand Piero Mancini e se dovete imbarcarvi ad Olbia per tornare a casa dopo aver trascorso delle indimenticabili vacanze in Sardegna, vale sicuramente la pena una piccola deviazione in cantina per portare a casa un souvenir che potrà prolungare la vacanza ed il ricordo di questi posti meravigliosi.
Tutte le informazioni al sito internet: www.pieromancini.it

KASTIÀ

Kastia

Vini Kastià e le sue note armoniose

Dal nord della Sardegna ci siamo spostati a sud-est, a Castiadas in provincia di Cagliari, precisamente nel Parco di Castiadas dove viene prodotto il vino Kastià. Un angolo di Sardegna unico, dove i vigneti sono circondati da boschi costituiti da essenze vegetali mediterranee, vicini al mare, da cui provengono le ricche brezze, e al riparo dai freddi venti del nord grazie ai retrostanti monti che si elevano per mille metri così da creare un microclima eccezionale per la coltivazione della vite. La storia del marchio e del vino Kastià è molto singolare; tutto nasce da una cena tra tre amici di vecchia data a Parigi, precisamente a Porte Maillot, Beppe, Michel e Franco, che come nel più bello dei film danno il via a questa bellissima storia. La gentilezza e l’accoglienza allo stand è palpabile, come la bontà di questo vino, vero e buono come l’amicizia da cui è nato.
L’armonia dell’amicizia, del territorio, dei vini, è simbolicamente rappresentata graficamente dalle note musicali attraverso il pentagramma oltreché dalla denominazione dei vini; mentre i colori anch’essi espressione della natura sono accostati secondo l’interpretazione cromatica del Mirò… chapeu!
Abbiamo assaggiato il Kastià Moderato Cannonau Doc: colore rosso limpido; di grande struttura; sapore deciso e gradevole, denso e adatto all’invecchiamento. Un bel Cannonau corposo che comunque si può accompagnare a qualsiasi piatto, ottimo l’abbinamento con le carni rosse sia di allevamento che selvatiche o con formaggi stagionati, soprattutto ovini e caprini.
Kastià Adagio Igt Carignano: vino ricco e strutturato, caldo e connotato da originari sentori marini e di essenze mediterranee. Profumato, corposo adatto all’invecchiamento. Necessita di essere ossigenato preventivamente. Si potrebbe quasi definire un vino da meditazione ma si accompagna perfettamente a qualsiasi cibo.
Tutte le informazioni al sito web: www.kastia.it …..sa Sardigna non mi deludidi mai!

LA GIUVA

La-Giuva

Vini La Giuva al Vinitaly 2015

La conclusione è da dove tutto è partito, dal Veneto, da Verona, da una “nuova cantina” che non ha niente da invidiare a quelle più storiche e rinomate: La Giuva.

L’idea e l’azienda sono di Alberto Malesani, allenatore di calcio di fama internazionale. Tutto nasce a Bordeaux nel 1999 il giorno prima di una partita di Coppa Uefa contro la squadra locale, visitando qualche cantina e assaporando ostriche abbinate al vino rosso. Il nome “La Giuva” nasce dall’acronimo del nome delle figlie Giulia e Valentina, l’articolo “La” sono le iniziali di Alberto invertite. Siamo a Verona, precisamente a Trezzolano, piccolo insediamento dell’alta Val Squaranto, caratterizzato da terreni collinari, calcarei e ventilati. Da sottolineare “l’esposizione contraria” delle vigne, che guardano anche ad ovest e nord, garantendo un’eccezionale persistenza di freschezza ed aroma nei vini, anche dopo la loro naturale maturazione in piccoli fusti di legno e l’affinamento in bottiglia.
Abbiamo assaggiato Il Rientro, un Valpolicella Superiore Doc, che “rientra” calcisticamente parlando come una squadra “compatta e armoniosa”. Infatti è un ottimo Valpolicella Superiore, con sensazioni aromatiche di spezie dalla dolcezza sottile, che sul finale ricorda la liquirizia e chiude la degustazione “rientrando”, come solamente i grandi vini fanno.
Tutte le informazioni al sito web: www.lagiuva.com
Il nostro Vinitaly 2015 si conclude qui, alla grande, con un vino veronese che metaforicamente parlando ci fa “rientrare a casa”. Felici per questa bellissima fiera in costante crescita e partecipazione da parte degli addetti ai lavori e non solo: www.vinitaly.com/areaStampa/comunicati/id/5235
Con Vinamour speriamo di proporvi nuove novità, nuove cantine e nuove recensioni.
Sottolineando che siamo sempre a disposizione per assaporare e assaggiare le Vostre proposte.
Per domande, informazioni, curiosità, scrivete alla mail: info@vinamour.it
Buon vino a tutti!!